Parrocchia SS. Trinità AVVISI DEL 23-09-2018 Barletta
DOMENICA 23 ore 16.00: Raduno regionale Anspi a Bari;
ore 20.00: Rosario meditato dall’Epistolario di san Pio
LUNEDÌ 24 ore 20.00: Primo incontro di Azione Cattolica Italiana parrocchiale
MARTEDÌ 25 ore 8.30: Pulizie aule di catechismo
ore 19.45: Cenacolo mariano (preghiera del santo rosario, canti e meditazioni delle Fonti Francescane nella Cappella del SS. Sacramento)
GIOVEDÌ 27 ore 8.30: Pulizia della chiesa con il gruppo B S. Rita (Franca)
ore 9.30: Incontro bibliotecari “Il Granaio”; ore 20.00: 2° incontro oratorio ANSPI
VENERDÌ 28 ore 19.00: Solenne Celebrazione Eucaristica nel V Anniversario della nostra Chiesa dedicata alla Santissima Trinità
ore 19.45: Adorazione della Croce di Taizè, animata dalla ACI
DA SABATO 22 SETTEMBRE SANTE MESSE ORE 19.00 IL SABATO E LA DOMENICA ORE 8.30; 10.00; 11.30; 19.00. DA LUNEDÌ 24 LA S. MESSA FERIALE DEL MATTINO RITORNA ALLE ORE 8.45.
Le iscrizioni al catechismo si aprono lunedì 17 settembre, ogni giorno, nei seguenti orari: ore 8.45-11.00 e 18.00-20.00.
Ogni sera nella cappella del SS. Sacramento ore 21.45: preghiera della Compieta
Ogni sabato e domenica sera dalle 20.00 alle 21.00: adorazione eucaristica.
IL 7 OTTOBRE: PELLEGRINAGGIO A POMPEI PER LA SUPPLICA ALLA BEATA VERGINE MARIA DEL ROSARIO
IL 14 ottobre ci sarà la 5a Corsa in Festa di San Pio da Pietrelcina. In fondo alla chiesa trovate il volantino
Buona settimana! don Cosimo
Parrocchia SS. Trinità AVVISI DEL 23-09-2018 Barletta
DOMENICA 23 ore 16.00: Raduno regionale Anspi a Bari;
ore 20.00: Rosario meditato dall’Epistolario di san Pio
LUNEDÌ 24 ore 20.00: Primo incontro di Azione Cattolica Italiana parrocchiale
MARTEDÌ 25 ore 8.30: Pulizie aule di catechismo
ore 19.45: Cenacolo mariano (preghiera del santo rosario, canti e meditazioni delle Fonti Francescane nella Cappella del SS. Sacramento)
GIOVEDÌ 27 ore 8.30: Pulizia della chiesa con il gruppo B S. Rita (Franca)
ore 9.30: Incontro bibliotecari “Il Granaio”; ore 20.00: 2° incontro oratorio ANSPI
VENERDÌ 28 ore 19.00: Solenne Celebrazione Eucaristica nel V Anniversario della nostra Chiesa dedicata alla Santissima Trinità
ore 19.45: Adorazione della Croce di Taizè, animata dalla ACI
DA SABATO 22 SETTEMBRE SANTE MESSE ORE 19.00 IL SABATO E LA DOMENICA ORE 8.30; 10.00; 11.30; 19.00. DA LUNEDÌ 24 LA S. MESSA FERIALE DEL MATTINO RITORNA ALLE ORE 8.45.
Le iscrizioni al catechismo si aprono lunedì 17 settembre, ogni giorno, nei seguenti orari: ore 8.45-11.00 e 18.00-20.00.
Ogni sera nella cappella del SS. Sacramento ore 21.45: preghiera della Compieta
Ogni sabato e domenica sera dalle 20.00 alle 21.00: adorazione eucaristica.
IL 7 OTTOBRE: PELLEGRINAGGIO A POMPEI PER LA SUPPLICA ALLA BEATA VERGINE MARIA DEL ROSARIO
IL 14 ottobre ci sarà la 5a Corsa in Festa di San Pio da Pietrelcina. In fondo alla chiesa trovate il volantino
Buona settimana! don Cosimo
Per riflettere e crescere nella santità in questa settimana:
VANGELO
In quel tempo, mentre andava via, Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: Seguimi. Ed egli si alzò e lo seguì. (Mt 9,9)
Dalle «Omelie» di san Beda il Venerabile, sacerdote
Gesù lo guardò con sentimento di pietà e lo scelse
Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi» (Mt 9, 9). Vide non tanto con lo sguardo degli occhi del corpo, quanto con quello della bontà interiore. Vide un pubblicano e, siccome lo guardò con sentimento di amore e lo scelse, gli disse: «Seguimi». Gli disse «Seguimi», cioè imitami. Seguimi, disse, non tanto col movimento dei piedi, quanto con la pratica della vita. Infatti «chi dice di dimorare in Cristo, deve comportarsi come lui si è comportato» (1 Gv 2, 6).
«Ed egli si alzò, prosegue, e lo seguì» (Mt 9, 9). Non c’è da meravigliarsi che un pubblicano alla prima parola del Signore, che lo invitava, abbia abbandonato i guadagni della terra che gli stavano a cuore e, lasciate le ricchezze, abbia accettato di seguire colui che vedeva non avere ricchezza alcuna. Infatti lo stesso Signore che lo chiamò esternamente con la parola, lo istruì all’interno con un’invisibile spinta a seguirlo. Infuse nella sua mente la luce della grazia spirituale con cui potesse comprendere come colui che sulla terra lo strappava alle cose temporali era capace di dargli in cielo tesori incorruttibili. […] Gli apriamo la porta per accoglierlo, quando, udita la sua voce, diamo volentieri il nostro assenso ai suoi segreti o palesi inviti e ci applichiamo con impegno nel compito da lui affidatoci. Entra quindi per cenare con noi e noi con lui, perché con la grazia del suo amore viene ad abitare nei cuori degli eletti, per ristorarli con la luce della sua presenza. Essi così sono in grado di avanzare sempre più nei desideri del cielo. A sua volta, riceve anche lui ristoro mediante il loro amore per le cose celesti, come se gli offrissero vivande gustosissime.
Per riflettere e crescere nella santità in questa settimana:
VANGELO
In quel tempo, mentre andava via, Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: Seguimi. Ed egli si alzò e lo seguì. (Mt 9,9)
Dalle «Omelie» di san Beda il Venerabile, sacerdote
Gesù lo guardò con sentimento di pietà e lo scelse
Gesù vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi» (Mt 9, 9). Vide non tanto con lo sguardo degli occhi del corpo, quanto con quello della bontà interiore. Vide un pubblicano e, siccome lo guardò con sentimento di amore e lo scelse, gli disse: «Seguimi». Gli disse «Seguimi», cioè imitami. Seguimi, disse, non tanto col movimento dei piedi, quanto con la pratica della vita. Infatti «chi dice di dimorare in Cristo, deve comportarsi come lui si è comportato» (1 Gv 2, 6).
«Ed egli si alzò, prosegue, e lo seguì» (Mt 9, 9). Non c’è da meravigliarsi che un pubblicano alla prima parola del Signore, che lo invitava, abbia abbandonato i guadagni della terra che gli stavano a cuore e, lasciate le ricchezze, abbia accettato di seguire colui che vedeva non avere ricchezza alcuna. Infatti lo stesso Signore che lo chiamò esternamente con la parola, lo istruì all’interno con un’invisibile spinta a seguirlo. Infuse nella sua mente la luce della grazia spirituale con cui potesse comprendere come colui che sulla terra lo strappava alle cose temporali era capace di dargli in cielo tesori incorruttibili. […] Gli apriamo la porta per accoglierlo, quando, udita la sua voce, diamo volentieri il nostro assenso ai suoi segreti o palesi inviti e ci applichiamo con impegno nel compito da lui affidatoci. Entra quindi per cenare con noi e noi con lui, perché con la grazia del suo amore viene ad abitare nei cuori degli eletti, per ristorarli con la luce della sua presenza. Essi così sono in grado di avanzare sempre più nei desideri del cielo. A sua volta, riceve anche lui ristoro mediante il loro amore per le cose celesti, come se gli offrissero vivande gustosissime.
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